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Tribunali Emilia-Romagna > Tutela della lavoratrice
Data: 17/04/2004
Giudice: Vezzosi
Tipo Provvedimento: Sentenza
Numero Provvedimento: 68/04
Parti: Monticelli / Stagionatura Prosciutti Barozzi Giorgio & C. snc
TRIBUNALE DI PARMA - LICENZIAMENTO DI LAVORATRICE MADRE DOPO UN GIORNO DI ASSERITA ASSENZA INGIUSTIFICATA - ILLEGITTIMITA'


Una lavoratrice ha avuto una gravidanza "a rischio"; nato il bambino, questi ha presentato gravi problemi fisici. Il 15.9.02 è scaduto il periodo di astensione obbligatoria in favore della donna, che, distrattamente, non ha comunicato di voler usufruire anche dell'astensione facoltativa. Il 24.9.02 si è vista arrivare una lettera datata 16.9.02 con la quale veniva licenziata per giusta causa. Il Tribunale di Parma ha dichiarato nullo tale licenziamento, senza affrontare il tema della sua invalidità in relazione alla mancata, preventiva contestazione dell'addebito, osservando che poiché la lettera di recesso (pur pervenuta dopo 7 giorni di assenza ingiustificata) era stata formata dopo un'assenza dal servizio di un solo giorno, la giusta causa non poteva dirsi in alcun caso ancora realizzata. Ha aggiunto che, in ogni caso, "l'intera condotta della lavoratrice non pare(va) improntata da una colpa grave" (necessaria ex art. 54 d.lgs. 151/01), perché questa "si caratterizza in un grado di disattenzione, di pressappochismo e trascuratezza importanti e reiterati, indice di disaffezione al lavoro quasi ai limiti con il dolo, con la volontà di ledere l'azienda o comunque di disinteressarsi improvvisamente della stessa"; "ma tale atteggiamento non (era) rinvenibile" nel caso di specie, trattandosi di "una giovane donna (all'epoca dei fatti, 23 anni) preoccupata per le sorti di suo figlio e stremata da una gravidanza ed un parto con gravi complicanze". Ancora: "la prova della colpa grave gravava sulla ditta" datrice di lavoro, che non l'aveva fornita. Di qui la declaratoria di nullità del licenziamento, con condanna della datrice di lavoro al pagamento delle retribuzioni percipiende dalla data del licenziamento a quella della riammissione in servizio